Modelli in costruzione
Roberto Vassilich
Locomotiva FE 442.54 – Scala 7" 1/4
Questa è una macchina delle Ferrovie Eritree e Roberto si è recato sul posto per raccogliere tutta la documentazione necessaria per poterla riprodurre in scala, nel modo più fedele possibile.
Roberto ci racconta come ne è nata la realizazione.
«Nel 2003 ho avuto modo di vedere alcuni filmati sulle ferrovai eritree... mi son subito incuriosito ed ho effettuato alcune ricerche, scoprendo una parte della nostra storia ferroviaria ai più sconosciuta. Alcune riviste han pubblicato foto e video relative alle F.E., vanto ingegneristico delle ferrovie coloniali italiane.
Da qui la voglia di realizzare una delle mallet 442 realizzate nel 1938 dalla Ansaldo, studiate appositamente per percorrere la tortuosa e ripida ferrovia che congiunge in 120 km il porto di Massawa con la capitale Asmara, posta a 2300 metri di altitudine.
Facendo ricerche per avere i disegni delle locomotive, sono "approdato" sul sito "Ferrovia Eritrea" di Stefano Pettini. Il sito è ricco di descrizioni e foto,ma i disegni son pochi e pocco dettagliati. Decido quindi di contattare Stefanoche collabora attivamente con le ferrovie eritree publicizzandole anche qui in Europa.
Quando Stefano viene a conoscenza della mia professione (macchinista) e del fatto che in Piemonte (ancora geniere) ed in Friuli (come macchinista TrenItalia) conduco i mezzi storici, mi espone il problema delle Ferrovie Eritree: il personale in servizio ha 80 anni e le nuove leve (dai 20 ai 35 anni) si trovano a scontrarsi con la mentalità degli anziani, abituati a lavorare come con gli italiani negli anni ‘30! Nasce quindi il progetto di creare la scuola professionale per i macchinisti a vapore, in collaborazione con il governo eritreo e svolta da me a titolo gratuito... “ferie alternative!”.
Così nel 2008 mi son recato ad Asmara ed in 2 mesi ho riproposto il corso FS che si faceva all’epoca del vapore in Italia. Per meglio comprendere cosa sia la locomotiva a vapore, si è deciso di fare la revisione completa alla FE 442–54 nelle ore mattutine e di fare il corso teorico in aula il pomeriggio. Oltre a questo ho scortato personalmente tutti i ragazzi a bordo delle Mallet, affiancandoli al personale “storico”, creando quel legame che era venuto a mancare tra “maestro” e “socio”.
Una esperienza unica che mi ha profondamente segnato positivamente... tanto da ritornare l’anno successivo e sposarmi con una ferroviera eritrea! Nel frattempo, nei ritagli di tempo ho ripristinato l’archivio disegni dell’ex ufficio trazione, potendo così fare le copie di tutte le tavole dei mezzi delle FE ancora presenti.
Mi son messo quindi al lavoro per realizzare la FE 442–54, quella revisionata assieme ai ragazzi della scuola macchinisti di Asmara. In tutto questo, è stato provvidenziale Stefano che ha permesso la realizzazione di tutto quanto, con impegno “H24” sia per fare da traduttore che per auiutarmi ad inserirmi in questo meraviglioso paese.
Un grazie all’amico Stefano Pettini che ha permesso la realizzazione della mia 442–54.
La realizzazione avanza lentamente, voglio infatti riprodurre la macchina nei minimi dettagli, anche per questo ho scelto lo scartamento 7" 1/4 che permette maggior dettaglio delle varie parti.
Un ringraziamento va inoltre ad Amanuel, il direttore delle Ferrovie Eritree che mi ha dato “campo libero” e massima fiducia in questo progetto. Purtroppo è venuto a mancare recentemente ma come tutti i ferrovieri eritrei ne conserverò vivo il ricordo.»
Di seguito alcune immagini della costruzione del telaio. Senza dubbio un progetto importante... buon lavoro.
Le ultime foto, invece, riguardano la scuola, la locomotiva ed una dove si vedono Stefano ed Amanuel, che hanno permesso la realizzazione di tutto quanto sopra descritto da Roberto.
Oltre alla locomotiva è in costruzione un carro a due assi da agganciare alla stessa.